> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

"Willy morto per sua scelta”: dopo la bufera l'ex leghista prende le distanze dal suo commento | VIDEO

Poche ore dopo l’omicidio a Colleferro del 21enne, che sarebbe stato pestato a morte da quattro ragazzi, il videomaker di Cassino Giorgio Di Folco pubblica su Facebook questa diretta, poi rimossa e che vi mostriamo in esclusiva: “È morto per sua scelta”. Di Folco cambia successivamente versione: “Non conoscevo la notizia, mi scuso, non sono razzista”. Ma sul web esplode la rabbia contro l’uomo che in passato eravicino alla Lega e da cui il partito di Salvini prende subito le distanze: “L’abbiamo cacciato da tempo”

“Condanno cinque persone di m***a che hanno ucciso una persona, bianca, nera o gialla, ma non so se il piccolo Willy sia così innocente come adesso deve essere martirizzato da voi, tanti buonisti del c***o. Solo perché il piccolo Willy era di colore?”.

A pubblicare sulla sua pagina Facebook la diretta con queste frasi, di cui potete vedere una parte nel video che vi mostriamo qui sopra in esclusiva, è Giorgio Di Folco, “in arte” Giorgio Pistoia, un videomaker di Cassino conosciuto sul web. Lo fa poche ore dopo la morte di Willy Monteiro Duarte, che sarebbe stato pestato a morte da quattro ragazzi, subito arrestati: Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. E contro le sue parole si è scatenata la polemica. 

“Ebbene signori, carissimi morti di sonno, teste di c***o buonisti, ci sono tanti italiani che vengono massacrati ogni giorno da mau mau, che entrano nelle case e violentano vecchie, spaccano la testa a tante persone italiane, ma questo buonismo non lo vedo… piccolo Willy, io ti faccio pure una domanda, ma che c***o stavi a fa’ tu di notte in giro? Tu non sei piccolo, Willy, tu sei piccolo d’età ma già sei uno scafato, uno che sta in giro…. Tu piccolo Willy, come questi str******i che a mezzanotte stanno ancora al McDonald’s e in giro, bambini di 15 anni… se fate ’sta vita è normale… Il piccolo Willy è morto per sua scelta…”.

Sommerso da una valanga di critiche e insulti sulla sua stessa pagina, Di Folco poi rimuove questa diretta e cambia completamente versione con un comunicato stampa: "Le mie improvvide dichiarazioni sono state dettate sulla base di una falsa notizia a me pervenuta, che parlava di una lotta tra due bande d'immigrati irregolari e spacciatori. Ho avuto la superficialità di esprimere un assurdo commento senza accertare la fondatezza dell'informazione. Questo è il motivo per cui ho parlato di immigrato irregolare. Non sono mai stato razzista e non lo sarò mai per il colore della pelle, ma lo sono solo ed esclusivamente nei confronti di delinquenti e spacciatori, qualunque sia il colore della pelle. Infatti non appena ho avuto notizia che Willy era un ragazzo serio e per bene, mi sono pubblicamente scusato per il clamoroso ed ingiustificabile mio errore. Di ciò mi scuso con la famiglia e con tutte le persone la cui sensibilità è stata offesa da questa mia dichiarazione. Voglio precisare in proposito che molti ragazzi di colore sono miei amici, mentre rimarranno per sempre miei peggiori nemici spacciatori che rovinano e distruggono la vita dei ragazzi e delinquenti comuni che insidiano ogni giorno la serenità di persone per bene come il povero Willy".

Di Folco ha tra l’altro negato di essere stato un esponente locale della Lega ma il partito di Matteo Salvini, con il coordinatore regionale del Lazio Francesco Zicchieri, è intervenuto dicendo implicitamente il contrario: "Parliamo di un soggetto messo fuori dal partito da tempo, quando abbiamo rimosso il precedente coordinatore Carmelo Palombo. Mi fa schifo la persona. Persone così devono stare lontanissime dalla Lega e dalla società civile. Mi fanno venire i brividi e lo dico come papà".

Purtroppo sul web, accanto alla solidarietà alla vittima e alla sua famiglia, si fa sentire in molti post l’odio razzista.


Lo vedete qui sopra, nel post che pubblichiamo. Un uomo, che si fa chiamare Manlio Germano (nome che rimanda a un personaggio ex fascista del film “Caterina va in città” di Paolo Virzì), riprendendo un vecchio messaggio di Gabriele Bianchi, uno dei 4 arrestati, scrive: “Come godo che avete tolto di mezzo quello scimpanzé, siete degli eroi”, un messaggio che si conclude con l’emojii di un cuore. La polizia postale, mentre l’uomo sostiene che qualcuno ha scritto il messaggio al suo posto, avrebbe già aperto un’indagine su questo utente.

Su Iene.it ci siamo occupati della tragica morte di Willy, raccontandovi e mostrandovi il video dei combattimenti di MMA di Marco Bianchi, uno dei 4 giovani arrestati per omicidio preterintenzionale (a uno di loro, Francesco Belleggia, sono stati concessi ora i domiciliari), i post scherzosi che Gabriele Bianchi aveva messo sulla sua pagina Fb poche ore dopo la morte di Willy, il video di risposta del campione di MMA Marvin Vettori, che difende il suo sport dalle critiche, e il racconto dell’aggressione di Mario Pincarelli a un vigile urbano che gli aveva detto di mettere la mascherina.

Continueremo a seguire questa vicenda, con testimonianze e notizie esclusive. Se avete da raccontarci qualcosa in merito, potete farlo scrivendo alla mail redazioneiene@mediaset.it.

Ultime News

Vedi tutte