Microsoft, 30 milioni per Ninja di Fortnite: ecco quanto vale il mercato degli e-sports
Secondo la stampa americana il colosso di Redmond avrebbe sborsato la bellezza di 30 milioni di dollari a un noto streamer, Ninja, per fargli trasmettere in esclusiva le sue partite a Fortnite in diretta sulla piattaforma di Microsoft. Un mercato sempre più in crescita, quello degli e-sports, di cui noi de Le Iene vi abbiamo parlato con Nicolò De Devitiis
Trenta milioni di dollari per trasmettere in esclusiva le partite in streaming di un giocatore di Fortnite. È questa l’astronomica cifra che ha speso Microsoft per assicurarsi i servigi di Ninja, al secolo Tyler Blevins, uno dei più noti giocatori del game online più famoso tra i giovanissimi.
Ninja è uno streamer, cioè uno di quelli che trasmette le proprie partite in streaming: per intenderci, se trovate vostro figlio su Youtube a guardare ragazzi che giocano a Fortnite, c’è una buona probabilità che stia vedendo una partita di Ninja. Lui però non è uno streamer come gli altri, ma ha milioni di follower che lo seguono. E questo ovviamente non è sfuggito ai colossi dell’intrattenimento e dei computer.
Così Microsoft ha deciso di sborsare ben 30 milioni di dollari per assicurarsi il passaggio di Ninja a Mixer, il servizio di streaming di videogiochi di proprietà del colosso di Redmond. Una cifra che può sembrare enorme, ma in realtà mostra soltanto quanto il mercato degli e-sports sia in espansione. Noi de Le Iene vi abbiamo raccontato questo mondo nel servizio di Nicolò De Devitiis, che potete rivedere qui sopra.
Provate a immaginare uno stadio affollato, con 100mila persone che hanno pagato 80€ di biglietto per vedere la finale di un torneo di videogiochi. Un torneo di e-sport può anche essere così. E a guardare lo scontro tra due giocatori online ci sono anche 16 milioni persone connesse in streaming.
Questo sono gli e-sports, videogiochi per consolle o per telefono usati in modo professionale. Nicolò De Devitiis ci porta in un viaggio nel mondo di chi per lavoro passa le sue giornate a giocare. A trasmettere le loro gesta sono Youtube, Microsoft e Amazon: veri colossi che hanno capito di poter investire in questo campo, e che come abbiamo visto arrivano a spendere decine di milioni di dollari.
A Le Iene hanno parlato sia giocatori professionisti sia semplici appassionati, che contribuiscono a un mercato globale che sembra aver raggiunto il valore di oltre un miliardo di euro all’anno. Potete sentire tutto quello che hanno detto nel servizio qui sopra.