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A due anni da Rimborsopoli 47 parlamentari 5S non in regola con le restituzioni | VIDEO

Sono scattati gli accertamenti dei Probiviri nei confronti dei parlamentari che non hanno ancora restituito nel 2019 quanto previsto dalle regole del Movimento. Noi de Le Iene avevamo smascherato il sistema delle false restituzioni nella scorsa legislatura: tutto il mondo aveva parlato della Rimborsopoli a 5 stelle

I Cinque stelle perdono il pelo (e i pezzi) ma non il vizio? Mentre continua la diaspora degli eletti del Movimento verso altri lidi, tra chi è incantato dalle sirene sovraniste (e dai sondaggi) del capitano Salvini e chi invece viene sbattuto fuori come Gianluigi Paragone, sono di nuovo saltati fuori molti parlamentari che non avrebbero restituito parte dello stipendio da onorevole.

Sono in totale 47 i parlamentari a non essere in regola con le restituzioni. Come si può vedere sul sito tirendiconto.it, piattaforma online dei 5 stelle che certifica la rendicontazione degli eletti, sono una decina gli onorevoli che non hanno versato nemmeno un euro nel 2019. I tre probiviri del Movimento hanno così stilato una lista che raccoglie tutti coloro che non sono in regola. "Abbiamo fatto il punto della situazione sulle restituzioni dei parlamentari”, hanno scritto i capigruppo di Camera e Senato Davide Crippa e Gianluca Perilli”.

“Dall'inizio della legislatura i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno restituito oltre 13 milioni di euro, denaro utilizzato per aiutare i cittadini e le piccole e medie imprese”, hanno tenuto a precisare i due capigruppo. "Facciamo notare che l'85% dei parlamentari è in regola con le rendicontazioni e con le restituzioni. Per quelli non in regola i probiviri ci hanno comunicato che, nelle prossime ore, verranno aperti, come da Statuto, i relativi procedimenti. I provvedimenti per chi non ha rispettato gli impegni presi con i cittadini, al momento della candidatura, saranno commisurati alla gravità della violazione”.

A rischiare di più, cioè l’espulsione dal Movimento, sarebbero proprio quei dieci a non aver restituito nemmeno un euro. Ma i 5 Stelle se la sentiranno di mandare via così tanti parlamentari e rischiare di suonare il de profundis al governo Conte bis e probabilmente alla legislatura? In attesa di capire se i portavoce del popolo sono più legati all’onore o alla poltrona, a noi non può che tornare in mente la Rimborsopoli della scorsa legislatura, lo scandalo sollevato da noi de Le Iene con Filippo Roma e Marco Occhipinti.

L’inchiesta, per la quale Filippo Roma e Marco Occhipinti hanno vinto il Premiolino nel 2018 e di cui si è parlato in tutto il mondo, ha svelato la mancata restituzione di parte dello stipendio da parlamentare al Fondo per il microcredito di alcuni esponenti del Movimento. Proprio questa restituzione è stato un cavallo di battaglia elettorale per i Cinque Stelle nel periodo della loro ascesa e un motivo di vanto politico, tanto che ogni bonifico effettuato viene ancora oggi mostrato sul sito tirendiconto.it.

Alcuni parlamentari avrebbero fatto il bonifico e lo avrebbero pubblicato su quel sito, annullandolo successivamente, come è possibile fare entro 24 ore. In pratica, i soldi in pubblico risultavano versati, ma al Fondo per il microcredito non arrivavano mai. Successivamente si era scoperta l’esistenza di un altro metodo di “raggiro” delle restituzioni: alcuni parlamentari avrebbero sì effettuato il bonifico, ma modificando con un programma di fotoritocco la cifra effettivamente versata. La nostra inchiesta aveva fatto talmente rumore da convincere i 5 Stelle a modificare le regole per le restituzioni in questa nuova legislatura.

Noi ovviamente ci auguriamo che tutto ritorni a posto e che i nuovi sistemi interni del Movimento funzionino a dovere. Due anni dopo, però, i 5 Stelle sembrano ancora fermi allo stesso punto.

Rivedi qui sotto la nostra inchiesta sulla Rimborsopoli a 5 Stelle

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