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Atac: licenziata l'autista che ha denunciato a Le Iene i bus in fiamme a Roma

L’autista e sindacalista Micaela Quintavalle viene "destituita" dall’azienda dei trasporti pubblici della Capitale per aver denunciato alla nostra Alice Martinelli la pericolosa mancanza di manutenzione dei mezzi. “Io non mollo”, dice in lacrime

Micaela Quintavalle, l’autista e sindacalista che ha denunciato le carenze strutturali dei mezzi dell’Atac nel servizio di Alice Martinelli del 10 maggio scorso “Gli autobus in fiamme a Roma”, viene licenziata.

Motivo della "destituzione", passo preliminare al licenziamento: “dichiarazioni lesive della municipalizzata e interviste non autorizzate” ovvero aver parlato su Facebook, con la stampa e soprattutto, per primi, con noi de Le Iene dei molti problemi dell’azienda dei trasporti pubblici della Capitale, dei lavoratori e di quelli che provocano i frequenti incendi dei bus, diventati ormai un caso nazionale.

La lettera dell’azienda dei trasporti è datata 27 luglio ma è arrivata solo ieri a Micaela, che ora ha 5 giorni per presentare le sue controdedudioni. Il 10 agosto intanto si terrà la prima udienza della causa intentata dalla Quintavalle per discriminazione, in cui potrebbe rientrare anche l’accusa di comportamento antisindacale, visto il licenziamento.

“Io non mollo”, fa sapere in lacrime l’autista e sindacalista di di Cambia-Menti che era stata già sospesa a tempo indeterminato subito dopo il nostro servizio. Anche allora si era detta pronta alla battaglia, in un’intervista telefonica: “Non mi tapperanno la bocca. Mi hanno contestato di aver leso l’immagine dell’azienda. Non sono i bus che si incendiano a ledere la loro immagine, ma io che denuncio per la sicurezza dei cittadini?”.

Poi è arrivata la proposta di mediazione. “Non la accetto: è un ricatto”, ci ha detto con il suo  tono deciso e agguerrito dopo "un incontro informale" per parlare del suo futuro lavorativo. "Io ho sempre denunciato la situazione, ma quello che Atac non mi perdona è che con il vostro servizio quelle cose le hanno viste milioni di persone. E di conseguenza per la prima volta la Procura è entrata nelle officine di via Prenestina". 

“Avrei dovuto firmare una lettera in cui chiedevo scusa per come mi ero espressa nel vostro servizio”, racconta. “Dovevo dire che ero io a chiedere un’aspettativa fino a settembre per far ‘decantare la cosa’. E non è finita qui: dovevo accettare di perdere il mio ruolo di autista, diventando verificatrice o operatrice di stazione. Mi sono detta: ‘Ho sempre messo davanti al mio posto di lavoro la sicurezza dei lavoratori, ora devo mettere davanti il mio lavoro?'”.

L’alternativa, dice, era esplicita: o accetti o verrai licenziata. Non ha accettato e puntualmente, dopo pochi giorni è stata licenziata.

Nel servizio andato in onda Micaela Quintavalle ha raccontato che sui mezzi Atac “non c’è manutenzione, non ci sono i pezzi di ricambio”, mostrando foto e video di mezzi danneggiati che sarebbero stati messi comunque in circolazione. “Sono tutte foto che ho fatto fuori dalle rimesse. I colleghi che scrivono i guasti sul documento ufficiale della vettura vengono inseriti in una black list. Vengono fatti ‘i dispetti’, vengono tolti dagli straordinari”.

Guarda qui in basso gli articoli e i servizi che abbiamo dedicato al caso.

Atac, i bus in fiamme a Roma e la denuncia di Micaela Quintavalle

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