Siria, guerra ai curdi: l'Italia blocca la vendita (solo futura) di armi alla Turchia | VIDEO
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Il decreto arriverà nelle prossime ore e riguarderà i prossimi contratti: nulla è stato specificato però sugli impegni già in essere Ecco quali sono le cifre in ballo tra l’Italia e la Turchia
Stop all’export delle armi dell’Italia verso la Turchia “per tutto quello che riguarda il futuro dei prossimi contratti e dei prossimi impegni”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che non ha però citato gli accordi in essere per gli armamenti già autorizzati e che non sono ancora stati consegnati ad Ankara. Il decreto sarà firmato nelle prossime ore, e solo allora sapremo quale sarà la reale estensione dello stop. Al vertice dei ministri degli Esteri dell’Ue sembra non esser stato trovato nessun accordo. Germania, Francia, Olanda, Norvegia e Finlandia hanno già disposto lo stop totale all’export.
“Dei 360 milioni di euro di vendite autorizzati per quest’anno, solo 162 sono stati già consegnati alla Turchia”, ci ha spiegato Francesco Vignarca, il responsabile della Rete italiana disarmo. Qual è il destino di queste armi? Verranno comunque consegnate a Erdogan aiutandolo così a combattere la sua folle guerra contro i curdi, o rientreranno nel decreto del ministro?
Intanto le operazioni militari in Siria proseguono: i bombardamenti della Turchia sui territori controllati dai curdi hanno già causato un grave danno collaterale. Il campo di Ain Issa è stato colpito e un migliaio di miliziani dell’Isis sono fuggiti: che il sedicente stato islamico sia pronto a tornare a colpire? L’esercito di Assad intanto si muove verso nord a protezione dei curdi: il rischio di una guerra aperta è sempre più concreto.