Diego: “Io, vittima di un prete pedofilo, incontrerò il Cardinale Sepe” | VIDEO
Il video dell'"incursione" con cui Diego ha ottenuto la promessa. E la storia sua e di don Silverio, ritrovato recentemente al Nord, di cui ci siamo occupati più volte
“Il Cardinale Sepe mi ha promesso che mi incontrerà. Voglio che giustizia sia fatta e chi ha commesso abusi su di me venga allontanato dalla Chiesa”. Lo annuncia Diego, che, nel servizio di Pablo Trincia del 7 marzo, ci ha raccontato di essere stato vittima di abusi sessuali, a 13 anni a Ponticelli (Napoli), dal suo parroco Don Silverio. In tutto questo tempo non si è dato pace per dimostrare la colpevolezza di don Silverio Mura, che vedete nella foto qui sotto, anche tornando da lui e filmandolo mentre di fatto confessa quanto accaduto anni prima.
Ora vuole incontrare l’arcivescovo metropolita di Napoli (dopo averlo accusato di non aver trascurato il suo caso). È riuscito ad avvicinare Crescenzio Sepe, come si può vedere nel video pubblicato qui sopra e Diego è riuscito a strappargli una promessa dopo anni di lettere e richieste di aiuto. “Ci vedremo con calma, serenità e tranquillità, il Signore ti benedica”, ha detto il porporato a margine di una visita in una parrocchia. “Si è fermato e mi ha guardato negli occhi", ci racconta Diego. "Per me questo è un segnale molto importante. Sono fiducioso che ci incontreremo”. È un momento che Diego attende da anni, come aspetta giustizia, anche per tutte le altre vittime. "Se perdo io, nessuno denuncerà più gli abusi dei preti", ci aveva detto in un'intervista.
“Chiederò al Cardinale che don Silverio non faccia più il prete, soprattutto perché è a contatto con i bambini”, ci anticipa Diego. “Loro sono malati e vanno curati mentre quelli che tentano di coprirli sono consapevoli e quindi devono essere processati”. Don Silverio è stato rintracciato intanto in marzo al Nord a Montù Beccaria, nel Pavese, dove continuava a fare il tranquillamente sotto falso nome il catechista. Abbiamo raccolto le paure di una mamma di Montù Beccaria e la lettera che le madri del paese hanno inviato al Papa. Del sacerdote intanto si sono perse di nuovo le tracce.
L’indagine sul sacerdote era rimasta archiviata fino a qualche giorno prima del nostro primo servizio, che vi riproponiamo qui sotto. Negli stessi giorni anche Papa Francesco aveva riaperto il caso chiedendo ulteriori accertamenti sul sacerdote.