“La ’ndrangheta ha un forte controllo del territorio in Calabria, anche se un boss viene arrestato la popolazione non osa occupare quel territorio e i figli del boss riescono facilmente a sostituirsi al padre”, ci dice il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri.
Luigi Pelazza è andato fino a Rizziconi, paese della Calabria vicino a Gioia Tauro per chiedere al boss Nino Crea, detto ’o malandrino, se la sua famiglia è responsabile dell’omicidio di Marcello Bruzzese, il fratello di un pentito di mafia ucciso a Pesaro il 25 dicembre 2018.
Il paese è paralizzato dalla paura. Nessuno vuole aiutarci a trovare il boss, quasi tutti ne negano addirittura l’esistenza. Dopo ore di appostamento riusciamo comunque in questa impresa. L’incontro tra Luigi Pelazza e il boss finisce con la fuga in motorino dello ‘ndranghetista.