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Boschetto della droga, blitz contro le capanne del sesso | VIDEO

Da stamattina è iniziato il taglio degli alberi e la rimozione delle capanne del sesso all'interno del boschetto della droga di San Donato Milanese, dove i tossicodipendenti si prostituiscono per avere una dose. Abbiamo conosciuto il loro dramma nel servizio di Cizco

Blitz dei carabinieri nel boschetto della droga di San Donato Milanese, a pochi chilometri da quello più tristemente noto di Rogoredo. Pochi giorni fa vi abbiamo anticipato che la prima azione per limitare lo spaccio sarebbe stato il taglio degli alberi che è iniziato questa mattina, come potete vedere nel video qui sopra. Abbiamo incontrato i tossicodipendenti ridotti a zombie disposti a qualsiasi cosa pur di avere la loro dose giornaliera nel servizio di Cizco (clicca qui per vederlo). E in quest’area, ad agosto una 17enne incinta è stata soccorsa nel cuore della notte dopo che è stata picchiata probabilmente per un regolamento di conti.

Con l'intensificarsi dei controlli e dei blitz nel boschetto della droga di Rogoredo, quello di San Donato è diventato una seconda meta per l'acquisto, da qui la necessità dell'intervento di oggi. All’alba è scattato il blitz dei carabinieri arrivati anche in elicottero. Alla loro vista pusher e tossicodipendenti sono scappati. Le operazioni di taglio degli alberi sono partite proprio dalle piazze di spaccio dove vengono vendute le dosi per pochi euro.

Sfoglia la gallery con le foto del blitz nel boschetto della droga di San Donato Milanese.

Il blitz dei carabinieri nel boschetto della droga di San Donato Milanese

 
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Tra la boscaglia sono state rinvenute anche capanne di fortuna costruite dai pusher. È qui che i tossicodipendenti si prostituiscono. Oltre alla dose di eroina, con 8 euro si ha anche siringa nuova, accendino e cucchiaino. In omaggio i pusher garantiscono un materasso per massimo un’ora. Il trattamento di lusso nella selva della disperazione è nella tenda canadese rossa. Oltre alla droga, ti danno anche il preservativo, perché la prostituzione in cambio degli stupefacenti è ormai quasi la regola. 

Il blitz di oggi è anche per dare più sicurezza alle centinaia di viaggiatori che ogni giorno in treno tra Rogoredo e San Donato si trovano a fianco con i “pendolari della droga”. Furti e rapine sono diventati il loro incubo perché per avere una dose i tossicodipendenti sono disposti a qualsiasi cosa nei 4 minuti di viaggio tra le due stazioni. 

Qui arrivano tossicodipendenti da molte regione d’Italia. Persone di ogni età, dai 15 ai 60 anni, cercano una dose. Ognuno ha in mano una cartina con i percorsi segnati per trovare la droga. L’eroina la recuperano sottoterra perché per gli spacciatori è diventato troppo rischioso il passaggio a mano.

Guarda qui sotto gli articoli che abbiamo dedicato ai boschetti della droga di Milano e provincia.

 

 

I boschetti della droga di Milano

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