> External link Facebook Facebook Messenger Full Screen Google+ Instagram LinkedIn News mostra di più Twitter WhatsApp Close
News |

Aggiornamenti Iene.it: matrimonio in Parlamento? Era un fake!

Dopo aver raccontato la sua storia a Le Iene, Luca ha potuto incontrare per la prima volta dopo 50 anni la sorella Monica, che ha risposto al suo appello. A organizzare tutto ci ha pensato Giulio Golia

LA PROPOSTA DI NOZZE ALLA CAMERA ERA TUTTA UNA MESSINSCENA

Che delusione la proposta di matrimonio in Parlamento: era tutta una messinscena! La settimana scorsa mentre era in corso la votazione sul decreto legge sul terremoto il deputato leghista Flavio Di Muro è intervenuto con una richiesta particolare: “Elisa mi vuoi sposare?”. La notizia finisce su tutti i giornali, pure stranieri. Così Alice Martinelli va a chiedere maggiori dettagli al parlamentare. Ma la data del matrimonio è ancora da decidere e l’organizzazione deve ancora partire. E non a caso! Infatti è notizia di oggi che la proposta di nozze alla Camera era tutta una messinscena. Il matrimonio è fissato per il 5 settembre a Ventimiglia e la data è stata prenotata tre mesi fa! Quindi l’Onorevole Di Muro ha bloccato i lavori in Parlamento ma era tutta una cazzata! 

 

VIADOTTO BISAGNO: CONTINUANO A CADERE PEZZI

Continuano a cadere pezzi dal viadotto Bisagno di Genova! Giulio Golia ha incontrato le persone che vivono sotto questa pioggia di detriti. Il secondo viadotto a crollare è stato il Madonna del Monte domenica scorsa. E le strade messe male sono parecchie. Autostrade ha provato a rassicurare chi vive sotto il viadotto della Bisagno garantendo che “il ponte è staticamente sicuro. Ha bisogno di una ristrutturazione però è staticamente sicuro”. Ma il video che ci è arrivato ieri notte non è altrettanto rassicurante: “È caduto adesso dal ponte dall’autostrada questo oggetto qua e tra un po’ ho rischiato la vita”, dice un abitante mostrando un disco diamantato di 30 cm per tagliare l’asfalto. E pensare che questo rischio si potrebbe evitare se si applicasse una parola che è stata cancellata dal vocabolario della lingua italiana: prevenzione.

 

PINO AL PRIMO GIORNO DI SCUOLA, ECCO COME AIUTARLO

Una valanga di affetto per Pino! Nina ci ha raccontato la sua storia assurda cominciata quando da bambino resta chiuso la notte in un negozio di alimentari E così ha mangiato tutto quello che non aveva mai mangiato nei suoi pochi anni di vita. Le conseguenze sono terribili: “sono venuti i carabinieri, hanno chiamato mia madre: signora Teresa, vostro figlio non lo vedete più”, ha raccontato alla Iena. Il 15 dicembre 1967 Pino viene portato in manicomio, che lascia 32 anni dopo: una vita rubata! Ma noi vogliamo restituirgliene un pezzetto e per questo l’abbiamo iscritto a scuola per imparare a leggere e scrivere. E in tantissimi ci avete chiesto come aiutarlo: sul sito iene.it trovate tutte le informazioni per donargli anche pochi euro attraverso la piattaforma Gofundme. Una piccola azione che potrà regalargli il sorriso che gli è stato negato per tanto tempo.

 

MODOU CHE HA RESTITUITO IL ROLEX: “SONO DIVENTATO FAMOSO!”

La storia di Modou ha fatto contenti tutti. Ce l’ha raccontata Nicolò De Devitiis. Modou ha 22 anni e questa settimana si è fatto conoscere per un gesto bellissimo: ha trovato un Rolex in strada e lo ha consegnato al proprietario che lo ha assunto! Anche prima del suo bel gesto, Modou era benvoluto da tutti. E dopo il nostro servizio in città gli vogliono ancora più bene! “A Parma sono contenti! Sono diventato famoso! Mi dicono tutti, Modou lo visto su Le Iene, mamma mia. Il video è arrivato anche in Senegal, tutti dicono Le Iene!”. Bravo Modou!

 

INSULTI SESSISTI CONTRO GUARDALINEE DONNA, RADIATO TELECRONISTA

Grossi guai per il telecronista Sergio Vessicchio che aveva insultato la donna arbitro. Aveva commentato così la guardalinee Annalisa Moccia: “io pregherei la regia di inquadrare l’assistente donna che è una cosa inguardabile. È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri”. Nicolò De Devitiis era andato a chiedere spiegazione di queste affermazioni vergognose. “Ho sbagliato”, ha risposto Vessicchio. “Ho detto in maniera sbagliata quello che tutti pensano: che le donne non debbano arbitrare gli uomini”. Ma Vessicchio non sembrava proprio aver capito l’errore. E insisteva: “le donne non hanno la forza atletica e fisica per stare dietro alla palla”. Finché non siamo riusciti a strappargli delle scuse: “io chiedo scusa ad Annalisa, non erano rivolte a lei quelle brutture, ne pago le conseguenze, spero che farà una grande carriera”. E ora ne paga davvero le conseguenze! È stato infatti radiato dall’albo dei giornalisti per gli insulti a Annalisa. E speriamo che serva da lezione anche agli altri che la pensano come lui!

 

CHIARA BIASI RISPONDE ALLE CRITICHE SUGLI 80MILA EURO: “MAI SPUTEREI SUL DENARO”

Scoppia la polemica dopo il nostro scherzo a Chiara Biasi, l’influencer da 2 milioni e mezzo di followers a cui abbiamo fatto credere di posare per Vogue Cina. Quando le foto sono andate online sulla rivista erano diciamo leggermente modificate, tra un assorbente gigante sotto i piedi al posto della tavola da surf e un water al posto della sedia su cui aveva posato in realtà. Quando lo scopre Chiara Biasi non crede ai suoi occhi e poco dopo alla riunione con l’art director, mette le cose in chiaro: “Ok accetto di andare su un assorbente! Ma per 80mila euro? Io per 80mila euro manco mi alzo al mattino e mi pettino i capelli!”. Questa frase ha scatenato un putiferio sui social. “Che tristezza e che schiaffo alla povertà”; “dopo questa frase la manderei a lavorare nelle risaie per 50 anni”; “un po’ di umiltà, c’è chi per 500 euro si alza la mattina e va a pulire i bagni”. Sono solo alcuni dei commenti arrivati sulla nostra pagina Facebook. Chiara Biasi risponde alle critiche: “Ragazzi state molto sereni per cortesia che mai sputerei sul denaro anche perché lavoro e mi mantengo da dieci anni. Quello che intendevo io è che per quella cifra non sarei mai voluta diventare famosa per stare seduta su un water appesa al duomo o per volare su un assorbente. È come se facessero gioco sul ti diamo 100 euro per mangiare una cacca. Ma anche no grazie!”.

 

MORTE DELL'AGENTE SISSY, IL PAPÀ: “LO STATO È CONTRO LA VERITÀ”

Il 1° novembre 2016 Maria Teresa Trovato Mazza, per tutti Sissy, agente penitenziario nel carcere di Venezia, viene ritrovata a terra con un colpo di pistola alla testa. Per la giustizia si è trattato di un suicidio. I suoi genitori però non credono affatto a questa tesi per le troppe cose che non tornano, a partire dalla pistola sulla quale non ci sarebbero le impronte, fino alla chiamata alla sua fidanzata per chiedere di ricaricarle il telefono. Nonostante i dubbi aperti sembra che verrà fatta richiesta di archiviazione. Il padre di Sissy commenta così: “Lo stato è contro la verità”. Salvatore continua a sostenere che sua figlia non si sia uccisa e fa una domanda molto precisa: per lo Stato è un caso chiuso, cosa c’è dietro? Ed è quello che ci chiediamo anche noi.

 

CHAMPIONS, CONTE CARICA L'INTER CON IL NOSTRO SCHERZO A SENSI

Il nostro scherzo a Stefano Sensi tira su il morale dell’Inter! Con la complicità della sua ragazza Giulia abbiamo trascinato il giocatore su un set fotografico con tanto di glitter e costumino oro. E non potevano mancare le modelle! Ma alla sua ragazza arrivano voci che non gli rendono proprio onore! “Cioè le ragazze mi vengono a dire che tu le hai messo le mani sul culo”, attacca Giulia. E diciamo che Stefano non l’ha presa benissimo, scoppiando in un pianto disperato. L’intera squadra ha potuto godersi lo spettacolo in occasione della partita di Champions. L’allenatore Antonio Conte ha caricato l’Inter facendo vedere il nostro scherzo. E a giudicare dal 3 a 1 contro lo Slavia Praga sembra che sia proprio riuscito a dare la carica giusta!

 

È MORTO THOMAS, CLOCHARD CHE VIVEVA IN UNA ROULOTTE COI SETTE CANI

Addio Thomas. La storia di questo clochard e dei suoi cani aveva commosso tutti. “Avevo 17 anni e mezzo ho preso il mio zaino e me ne sono andato”, ci aveva raccontato. Dalla Germania ha viaggiato fino in Sicilia portando con sé tutti i cani che salvava dalla strada. Thomas e i suoi cani vivevano nella sporcizia. Ma i suoi vicini si sono messi all’opera per aiutarlo. Thomas così ha potuto vivere gli ultimi anni della sua vita dignitosamente. Purtroppo però ora ci ha lasciati per sempre.  

 

LA UEFA SI CONGRATULA CON IL MILAN

La Uefa si congratula con il Milan e il merito è anche un po’ nostro. Siamo stati a San Siro per raccontare una bella iniziativa dei rossoneri, che ai tifosi ipovedenti permette di assistere alle gare da un settore riservato di San Siro con una radiocronaca dedicata. Abbiamo organizzato una sfida tra il Milan e i campioni dell’AC Crema non vedenti e i rossoneri vengono travolti! Nonostante la sconfitta il Milan ha condiviso il nostro servizio. E subito dopo sono arrivati i complimenti della Uefa. “Congratulazioni per questo fantastico video e iniziativa. E bravo il Crema per la vittoria!”, si legge in un tweet.

 

MAFIOSI, SPACCAOSSA, E PRENDEVANO ANCHE IL REDDITO DI CITTADINANZA

Simulavano falsi incidenti per truffare le assicurazioni. Una ragazza ci ha raccontato come funzionava la banda degli spaccaossa. “Una persona si è fatta fare quattro volte la rottura del braccio”, ha raccontato a Ismaele La Vardera. “Poi si è fatto rompere i denti perché c’è pure l’assicurazione sui denti”. E pure questa ragazza si sarebbe fatta rompere le ossa per prendere i soldi dell’assicurazione. Grazie anche alla testimonianza di questa ragazza, ad aprile scorso 42 persone sono state arrestate. Ora nuove indagini hanno accertato altri dettagli inquietanti. Sembra che alcuni membri della banda percepissero pure il reddito di cittadinanza. E non è finita: dopo il nuovo blitz è emerso che la maggior parte dei soldi delle assicurazioni andavano ai capi clan. Mentre a quelli che si facevano rompere le ossa restavano le briciole.

 

IL TAR STOPPA LA TAM TAM BASKET: TROPPI STRANIERI

Brutte notizie per la Tam Tam Basket. Matteo Viviani ha incontrato gli atleti della squadra di Castelvolturno: Emanuele, Cristina, Jamis, King e almeno un’altra trentina di ragazzi. Tutti di colore ma tutti quanti nati in Italia da genitori stranieri. Per la nostra legge non sono italiani. E per la Federazione italiana pallacanestro non possono gareggiare nel campionato di eccellenza. Infatti, dal 14esimo anno in poi ogni squadra può avere al massimo due stranieri. Per questo la squadra ha fatto ricorso al Tar, ma purtroppo in questi giorni è arrivata la risposta: il Tar stoppa la Tam Tam Basket per i troppi stranieri. È veramente una triste notizia perché questi giovani sono una risorsa per il basket italiano.

Ultime News

Vedi tutte