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Davide Acito, l'italiano che strappa 15 cani dal macello in Indonesia | VIDEO

Vi avevamo mostrato le orrende immagini del mercato della città asiatica, dove ogni settimana si macellano ad uso alimentare oltre 10mila cani e 400 gatti. E questa mattina l'attivista italiano ha strappato a morte violenta 15 cani e un serpente

Davide Acito in questi giorni è davvero un Davide contro il gigante Golia. Un gigante rappresentato dall’orrendo commercio di carne di cane per scopi alimentari. Solo pochi giorni fa Davide Acito, l’attivista italiano che abbiamo conosciuto durante il reportage di Giulia Innocenzi dal festival cinese di Yulin, era sbarcato in terra indonesiana.

“Se mi chiedete dov'è l'inferno, vi risponderò che è qui sulla terra: in Indonesia, a Tomhon”, aveva spiegato, raccontando gli orrori che accadono in quel mercato.

A Tomhon i cani, una storia purtroppo già sentita, vengono presi brutalmente a bastonate, picchiati a morte e bruciati per passare direttamente sui banchi del mercato o nelle padelle pronti per essere mangiati. E ad assistere a questo macabro spettacolo spesso ci sono anche bambini, che abituati all’usanza locale sembrano non mostrare alcun ribrezzo per quello che vedono.

I numeri riportati dalle associazioni internazionali che si occupano di difesa degli animali e di contrasto al mercato alimentare della carne di cane parlano di oltre 10mila cani e almeno 400 gatti uccisi ogni settimana solo nel mercato di Tomhon. Ed è da qui che è partita la nuova missione di Davide Acito, fondatore di “Action Project Animal”, che adesso sembra sortire i primi importantissimi risultati.

A partire dai 15 cani e dal serpente che questa mattina Davide, in collaborazione con Animal Friend Manado Indonesia, è riuscito a strappare proprio al mercato di Tomhon, evitandogli una morte certa e crudelissima. Pensate che al pitone recuperato insieme a Frank Dalano e salvato avevano addirittura chiuso il muso con un nastro adesivo per oltre 3 settimane, ed ora il muso gli si è stortato tutto. Guardate qui sopra il video racconto di questa missione di salvataggio al mercato della morte di Tomhon, Realizzata in collaborazione con Animal Hope and Wellnes e Animal Friend Manado. 

Ma Davide, già al suo arrivo in Indonesia, era riuscito a dare una scossa a questa drammatica situazione. 

Abbiamo incontrato esponenti del governo locale – spiega Acito - e hanno promesso alcune cose concrete, a partire dalla chiusura entro un anno, nella regione, del mercato alimentare della carne di cane. Intanto nell’immediato aumenteranno i posti di blocco della polizia ai due ingressi della città di Tomhon, per impedire ai furgoncini che portano i cani di entrare al mercato. Fuori dal mercato, poi, verrà avviata una campagna di informazione per spiegare che quella carne è nociva per la salute, perché a rischio di contagio di rabbia e altre malattie. E infine – conclude l’agguerrito attivista - hanno promesso di avviare un programma informativo nelle scuole, con i bambini, per sensibilizzarli sul tema.”

Acito racconta che le stesse autorità hanno confermato, col passare degli anni, un calo sensibile dei venditori di carne di cane, e spiega: “Noi ora vogliamo dare il colpo di grazia a questo mercato!”.

 Piena collaborazione dunque, a quanto sembra, a differenza di quanto accaduto in Cina, dove le autorità sembrano sorde a ogni tentativo di sensibilizzazione.   

E proprio in Cina avevamo conosciuto Davide e la sua  associazione “Action Project Animal”, che in questi mesi è riuscita a recuperare e salvare dal macello oltre cento cani e gatti di Yulin. 

Noi de Le iene siamo stati i primi a mostrarvi proprio quell’orrore, le immagini terribili ed esclusive che documentano il festival di Yulin, la punta dell'iceberg del mercato della carne di cane in Cina.

Migliaia di cani e gatti che vengono macellati ogni anno in onore di quella che nel sud della Cina viene considerata una tradizione. Una questione culturale, certo, come da noi è considerato normale mangiare il maiale o il coniglio. Ma di una crudeltà inaudita: cani e gatti vengono presi con un punzone di ferro per il collo, bastonati per essere storditi, e poi sgozzati sulla strada. Senza alcun rispetto delle condizioni igieniche. Vedi qui sotto la fotogallery di ciò che accade a Yulin, nel silenzio internazionale.

 

Il mercato cinese della carne di cane: le foto

 
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Un orrore che è sempre più diffuso in tutti i paesi asiatici, come vi abbiamo mostrato anche attraverso questo filmato che ci avete mandato dal Vietnam. 

Ora è la volta di accendere i riflettori sull’ Indonesia e sul mercato di Tomhon, nella speranza che questo triste e lunghissimo elenco di “mercati della morte” possa presto terminare. Qui trovate il link alla pagina web dell'associazione APA, per donare fondi destinati alle missioni di salvataggio e recupero in tutto il mondo. 

Guarda qui sotto il servizio integrale di Giulia Innocenzi realizzato al Festival di Yulin

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Guarda qui sotto tutti gli articoli e i servizi che abbiamo dedicato a quest campagna.

Carne di cane come cibo macellata al mercato: i nostri servizi e articoli

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