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Strage di Erba: clamorose confidenze di una vicina di Rosa e Olindo? | VIDEO

Antonino Monteleone e Marco Occhipinti raccolgono il racconto di una donna a cui un’altra signora, che sarebbe un’ex vicina di casa di Rosa e Olindo, avrebbe fatto alcune confidenze sulla strage di Erba: se quello che racconta fosse vero, potrebbe riscrivere la storia delle responsabilità dei due coniugi condannati all’ergastolo. I legali non hanno potuto ancora verificare direttamente con Rosa Bazzi questo racconto per la sua positività al Covid

Antonino Monteleone e Marco Occhipinti tornano sul caso della strage di Erba raccogliendo un nuovo e clamoroso racconto che, se fosse confermato, potrebbe contribuire a far riaprire uno dei casi più noti d’Italia, per il quale Rosa Bazzi e Olindo Romano sono stati condannati all’ergastolo (di questo caso ci stiamo occupando da tempo e in fondo all'articolo potete trovate i principali servizi e articoli che gli abbiamo dedicato recendetemente).

Ecco allora il racconto di una donna, che chiede di mantenere l’anonimato e che sostiene di aver ricevuto quest'estate al mare le confidenze di una presunta testimone oculare dei momenti della strage. Una donna che, stando a quanto avrebbe detto alla segnalatrice, all’epoca avrebbe abitato proprio vicino alla corte di Via Diaz, e che le avrebbe confidato di aver visto i coniugi Rosa Bazzi e Olindo Romano all’interno della corte proprio il giorno della strage, quell’11 dicembre del 2006 .

La donna sentita da Antonino Monteleone racconta: “Stavo guardando il servizio sulla strage di Erba. Io per caso, quest’estate mi sono trovata a fare un fine settimana al mare e ho conosciuto una signora che in poche parole, mi ha detto che abitava lì. E quindi mi ha spiegato che alla fine i due coniugi sono comunque innocenti. Lei (si riferisce alla confidenza della presunta testimone oculare, ndr) ha proprio visto la scena di come si sono comportati loro (Rosa e Olindo, ndr). E alla fine sono entrati per curiosità. La curiosità, il marito l’ha portato dentro diciamo. Poi mi ha spiegato, che la moglie dopo gli ha detto andiamo 'andiamo via'. Ecco perché allora poi dopo dicono che hanno trovato la traccia di sangue nella macchina del signore”.

La donna prosegue: “Mi spiegava che ha visto tutta la scena ecco, che loro sono entrati per curiosità per sapere cosa era successo, poi sono usciti ecco perché adesso tutti dicono che sono colpevoli quando non è così”.

Un’ipotesi, quella che i coniugi Romano si fossero accorti che stesse succedendo qualcosa nella palazzina della strage, già formulata nel libro “Il Grande Abbaglio”, di Felice Manti ed Edoardo Montolli e che tiene conto della versione dei fatti data dai due coniugi.

Qui sotto potete trovare i principali articoli e servizi che abbiamo dedicato recentemente a questo caso.

 

Strage di Erba: i nuovi servizi de Le Iene

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