Ospedali da incubo: minacce di morte contro chi denuncia in Calabria | VIDEO
Una lettera anonima con minacce di morte è stata recapitata a chi ha aiutato Le Iene nella loro inchiesta sugli ospedali da incubo della Calabria. Gaetano Pecoraro è andato a parlare con Nuccio Azzarà e Nicola Simone che hanno denunciato la malasanità di Locri
Una lettera anonima con minacce di morte contro chi ha aiutato Le Iene sugli ospedali da incubo della Calabria: “Azzarà, auguri. Ora sei contento se dobbiamo piangere noi. Piangi prima tu e qualche tuo amico a Locri. Sei un infame e uno sbirro e presto farai la fine che ti meriti. Se muori tu finisce questo bordello nazionale”.
Queste parole sono indirizzate a Nuccio Azzarà, segretario generale della Uil Calabria, e al suo collega Nicola Simone. “C’è in corso una contro informazione da parte di chi è stato toccato, ora dicono di noi che siamo da isolare. In Calabria, quando dicono che le persone vanno isolate diventa pericoloso”, spiega Azzarà a Gaetano Pecoraro.
La lettera è arrivata due giorni dopo il nostro servizio su Consolato Campolo, un dirigente dello Stato che stava cercando di ricostruire i buchi neri dell’Asp reggina che all’improvviso muore durante una cena al ristorante. Il sospetto che hanno in molti è che sia stato avvelenato. “Noi non ci tiriamo indietro e andremo avanti finché non sarà fatta pulizia totale”, dice Simone.
Chi invece ha dovuto fare un passo indietro è Pasquale Mesiti, ex direttore generale ed ex direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. “Me la prendo con gli sciacalli che per 40 anni hanno fatto carne di porco dell’ospedale di Locri e oggi si permettono, nascondendosi dietro Le Iene, di fare i moralisti”, aveva detto nei giorni scorsi a una tv locale. Questi sciacalli sarebbero Nuccio Azzarà e il suo collega Nicola Simone. Riferendosi a quest’ultimo aggiunge: “Questo sciacallo, delinquente e sciagurato con me non ce la fai. Sei immorale”. Gaetano Pecoraro è andato a parlare con Mesiti che ora si scusa per le sue parole. Intanto il presidente della Repubblica Mattarella ha firmato il decreto Calabria nominando il commissario che dovrà mettere in ordine i conti in rosso.
Per mesi ci siamo occupati della situazione disastrosa degli ospedali calabresi in particolare di quelli della provincia di Reggio Calabria. Dei suoi disservizi, dei suoi costi e dell’assenza di bilanci aziendali. Avevamo scoperto anche il meccanismo per il quale alcuni fornitori venivano pagati più volte per le stesse fatture fino all’ombra della ‘ndrangheta che ha portato all’azzeramento di tutte le cariche. Il Governo ha convocato anche un consiglio dei ministri straordinario proprio a Reggio.
Ecco qui sotto tutti servizi e gli articoli che abbiamo pubblicato per l’inchiesta di Gaetano Pecoraro sugli ospedali da incubo di Calabria e Campania.