Daniele Nardi, finite le ricerche dello scalatore sul Nanga Parbat
Sono terminate oggi le ricerche dei due scalatori scomparsi da domenica 24 febbraio sul Nanga Parbat, Daniele Nardi e Tom Ballard. “Daniele, ci piace ricordarti come sei veramente: amante della vita e delle avventure”
"Siamo affranti dal dolore; vi comunichiamo che le ricerche di Daniele e Tom sono concluse. Una parte di loro rimarrà per sempre al Nanga Parbat". Così si legge sulla pagina Facebook di Daniele Nardi, lo scalatore scomparso assieme a Tom Ballard sul Nanga Parbat. Di lui non si hanno notizie da domenica 24 febbraio. “Daniele rimarrà un marito, un padre, un figlio, un fratello e un amico perso per un ideale che, fin dall'inizio, abbiamo accettato, rispettato e condiviso. Ci piace ricordarti come sei veramente: amante della vita e delle avventure, scrupoloso, coraggioso, leale, attento ai dettagli e sempre presente nei momenti di bisogno. Ma soprattutto ci piace ricordarti con le tue parole: 'mi piacerebbe essere ricordato come un ragazzo che ha provato a fare una cosa incredibile, impossibile, che però non si è arreso e se non dovessi tornare il messaggio che arriva a mio figlio sia questo: non fermarti, non arrenderti, datti da fare perché il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un'idea…vale la pena farlo'". Sono le parole che Daniele ha detto a Le Iene, nell'ultima intervista che ha rilasciato prima di partire per la sua impresa sul Nanga Parbat.
Nardi e Ballard hanno tentato l’impresa di salire sulla vetta della nona montagna più alta del mondo passando per il Mummery, uno sperone di roccia e ghiaccio alto mille metri. Dopo due mesi di spedizione che noi de Le Iene abbiamo seguito passo dopo passo, di loro non sono più arrivate notizie né con il telefono satellitare né con la radiolina da domenica 24 febbraio. E l'ultima comunicazione che aveva dato era stata proprio con noi. Daniele Nardi era felice perché finalmente poteva tentare l’impresa: “Siamo saliti oltre 6200 metri su un terreno veramente molto ripido, ghiaccio, roccia, tutta scalata bellissima. Siamo su un cucuzzolo, con 500 metri sotto di noi".
“Il dolore è forte; davanti a fatti oggettivi e, dopo aver fatto tutto il possibile per le ricerche, dobbiamo accettare l'accaduto”, si legge nel post su Facebook. I soccorsi per trovare Nardi e Ballard sono andati avanti per giorni. La montagna è stata perlustrata da campo1 a campo3, mentre i droni sono arrivati fino a 6.500 metri. Ma dei due scalatori nessuna traccia. Poi, due giorni fa, una svolta: "Avvistate due sagome sul Nanga Parbat", ha fatto sapere l'alpinista basco Alex Txikon. Proprio su questo è intervenuto l'ambasciatore italiano in Pakistan, Stefano Pontecorvo, che su Twittr ha scirtto: "Con grande dolore informo che le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard sono terminate visto che Alex Txikon e la sua squadra hanno confermato che le sagome viste sullo sperone Mummery a circa 5.900 metri sono quelle di Daniele e Tom".
L'ambasciatore ha pubblicato anche la foto (proprietà di Alex Txikon) fatta da Alex e la sua squadra: “Daniele Nardi è visibile verso l’alto a sinistra (giubbotto arancione), mentre Tom Ballard è al centro (giubbotto blu) e la loro tenda più in basso vicino a Tom”, twitta l’ambasciatore.
Un’impresa mai riuscita a nessuno, quella tentata da Daniele e Tom, e che seguiva le orme di Brad Pitt in “Sette anni in Tibet”. Noi abbiamo documentato passo dopo passo la loro missione. Qui sotto potete vedere l'intervista a Daniele Nardi prima della partenza per il Naga Parbat.
Guarda qui sotto tutti gli articoli sulla sua spedizione impossibile.