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News | di Alessandro Barcella |

“L'ha diffuso Bill Gates”. Tutte le bufale sull'emergenza coronavirus dalla Cina

Dalla polizia di Wuhan che “spara a chi tenta di scappare” a Bill Gates, fino alle “montagne di cadaveri nascoste negli ospedali cinesi” e all’esperimento “sfuggito di mano”. Ecco le teorie complottiste più assurde, compreso un audio su WhatsApp e alcuni messaggi che ci sono arrivati, sul coronavirus partito dalla Cina che è appena sbarcato anche in Italia

Il coronavirus cinese? Creato dalle lobby farmaceutiche, finanziate da Bill Gates. È solo l’ultima, in ordine di tempo, delle assurde teorie complottiste sull’emergenza coronavirus che stanno invadendo la rete. Teorie che adesso, dopo che sono stati accertati ieri sera i primi due casi di virus nel nostro Paese su due turisti cinesi a Roma e in assenza di un serio lavoro di “debunking”, stanno facendo letteralmente abboccare migliaia di persone.

Ma analizziamola quest’ultima teoria complottista, portata avanti da un sito il cui nome è già tutto un programma: disinformazione.it.

Il portale, che aspira ad andare “oltre la verità ufficiale”, mette in fila alcuni fatti e costruisce una sua inquietante “verità”. Leggiamola.

1.  Dal 2001, dopo il morbo della “Mucca pazza”, abbiamo visto nel 2002, 2005 e 2009 rispettivamente Sars, influenza aviaria e peste suina. Pandemie devastanti che avrebbero decimato la popolazione del pianeta. Secondo i giornali avremmo camminato sopra montagne di cadaveri virulenti, ma stranamente le uniche montagne sono state di soldi per le lobbies farmaceutiche che hanno gentilmente sfornato vaccini, tamiflu, antibiotici, ecc.

2.  Nel novembre 2013 la Fondazione Bill & Melinda Gates finanzia con 189.000 dollari l'Istituto britannico Pirbright.

3.  A luglio 2015 l'Istituto Pirbright deposita il brevetto per i coronavirus attenuati da usare come vaccino per prevenire malattie polmonari e respiratorie...

4.  Nel 2017 in Cina viene costruito, nel centro di Wuhan, il primo laboratorio con il massimo livello di biosicurezza (BSL-4), con lo scopo di affrontare le più grandi minacce biologiche del pianeta (Sars, Ebola, ecc.). Stranamente sarà la città dove si è registrato il primo caso del nuovo coronavirus...

5.  Ad aprile 2018, durante la conferenza annuale della Massachusetts Medical Society a Boston il miliardario filantropo Bill Gates aveva predetto la diffusione di un nuovo virus che avrebbe potuto colpire il Sud dell'Asia causando 30 milioni di morti in 6 mesi. Profezia molto precisa: "Il mondo ha bisogno di prepararsi per le pandemie come i militari si preparano alla guerra".

6.  Il 18 ottobre 2019 a New York si è svolto l'Event 201, una esercitazione di pandemia del massimo livello, con lo scopo ufficiale di gestire e ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala di un'eventuale epidemia virale da coronavirus, che avrebbe causato “65 milioni” di vittime. Gli organizzatori dell'evento: Johns Hopkins Center for Health Security, World Economic Forum e l'immancabile Fondazione Bill & Melinda Gates. 

Ipotesi sicuramente suggestive, ben costruite, in grado di convincere i più sprovveduti. Peccato che arrivino da un sito che del complottismo ha fatto la propria ragione d’essere. E che, solo per citarne altre, elenca queste altre nuove bufale.

1.  Esiste una “polvere neurale”, disseminata nell’ambiente e quindi diffusa nei nostri organismi, che ha lo scopo di controllare gli esseri umani. La polvere è diffusa anche attraverso le scie chimiche degli aerei

2.  Tutti media mondiali fanno parte di una cospirazione per spingere la gente a uno stile di vita che li fa ammalare, per poi garantire profitto alle multinazionali del farmaco

3.  Dietro alla tecnologia 5G si nasconde un piano occulto di dominazione da parte della Massoneria.

Vi bastano queste teorie complottiste per valutare quella sul coronavirus cinese? Ma non finisce qui. Parliamo della versione secondo la quale il coronavirus responsabile, al momento, di 213 morti e 9.776 contagiati, sarebbe uscito per errore proprio dal laboratorio di Wuhan, il National Bio-Safety Laboratory, dove si svolgerebbero “esperimenti militari coperti dal più grande segreto”. Una tesi rilanciata da alcuni media, anche italiani, e sostenuta poco tempo prima dal “Washington Times” (strano incrocio nel nome tra le autorevolissime testate americane Washingon Post e New York Times) che cita un esperto, che poi però incalzato da altri giornalisti è stato costretto ad ammettere di aver parlato “senza alcuna conferma tangibile”.

Ma è davvero infinita la serie di bufale che saltano fuori a ogni emergenza, soprattutto se si parla di posti lontani in cui è più difficile avere conferme ufficiali.

Il terreno di battaglia preferito dai bufalari sono i social, con messaggi audio o post, che fanno circolare notizie allarmanti proprio da Wuhan: una città nella quale “la polizia spara a vista a chi tenta di scappare” e dove “ci sono oltre 9.000 casi di infettati e molti più morti di quelli dichiarati nel resto del mondo”... Come l’audio messaggio che circola in queste ore su WhatsApp. E il cui testo potete leggere qui sotto:

“La situazione qui… non è bella. La città di Wuhan è blindata già da giorni… eeeee… su ogni via già in ingresso che in uscita c’è un cordone di militari armati (sospiro) che hanno l’ordine di sparare chi tenta di entrare o di uscire… sembra tipo, un film. Eeee… al riguardo… i numeri, non credete a quello che dicono in televisione! Se i nostri telegiornali avessero detto i dati reali non sarei nemmeno partito per la Cina! Quando sono atterrato, già qua, i Cinesi parlavano di pandemia. Eee…. purtroppo è un virus che si evolve e prolifica molto velocemente. Eeeee… è un virus che è stato creato in un laboratorio militare a Wuhan eee… non dà alcun sintomo nei primi giorni. E sembra che non si riesca a vedere niente neanche dalle analisi del sangue, eee… sembra proprio per questo motivo che lo scienziato, che possiamo dire sia il paziente zero, è riuscito a sfuggire allo screening test del laboratorio e poi ha cominciato ad infettare tutte le persone! Hanno parlato subito, ovviamente, di un contagio da parte di serpenti o cose del genere per non diffondere il fatto che è un virus che hanno creato loro, modificando il virus della SARS, cercando di potenziarlo. (sospiro). Poi non si sa se hanno cercato di farlo a scopi militari per… utilizzarlo oppure per potersi difendere nel caso, ovviamente creano prima il virus per poi creare il vaccino. Il problema è che a oggi ovviamente il vaccino ancora non c’è. Eee… comunque sempre riguardo ai numeri qui parlano di circa 9.000 morti e circa 70mila contagiati, le strutture delle città, della città di Wuhan sono da giorni al collasso diciamo, eee… per questo motivo stanno costruendo un ospedale a tempi record cheeeee dovrebbe contenere circa 1000 letti e poi dopo stanno iniziando in questi giorni a costruirne un altro ancora più grande cheeeee… dovrebbe…. contenere quindi molti più letti quindi sì, stanno pensando in grande. Eeeeeeeeeeee… oltre a Wuhan, la città di Wuhan sono state bloccate anche altre città e a oggi sono circa 70 milioni, quindi più della popolazione italiana, queste persone qui, quelle bloccate nelle città, hanno coprifuoco e hanno il divieto di usare qualsiasi mezzo di trasporto a motore, eeeeeeh… poi cosa altro? Nella provincia di Hanui, che è quella di fianco a Wuhan, cheeee… è quella in cui mi trovo io, io sono ad Heifei di preciso, stanno passando anche qui dallo stato di allerta 1 allo stato di allerta 3, quindi città blindata. Noi per fortuna dovremmo riuscire a scappare proprio un pelo prima della chiusura, me lo auguro almeno (risata), poi le altre città, ad esempio Pechino e Shanghai, che hanno cancellato il Capodanno Cinese, eccetera… anche in queste città stanno cancellando dei voli, eccetera, hanno… cancellato qualsiasi forma di trasporto pubblico ee… proprio a causa di questi voti cancellati non sono riuscito a partire prima, riusciamo a partire solo domani e oltretutto dobbiamo fare un volo con diversi scali, perché gli aerei si fermano a raccogliere passeggeri anche da altri (tosse) da altri aeroporti, quindi ci fermiamo, non scendiamo neanche,  fanno salire gli altri e…. diciamo che però quello che mi preoccupa molto è anche la situazione in Italia, perché non so se hanno passato la notizia però pochi giorni fa è atterrato un aereo a Roma, con circa 200 passeggeri direttamente da Wuhan e sembra da quello che mi è sembrato di capire, di leggere, mi sembra che gli abbiano solo provato la febbre e fatto le analisi, ma non li abbiano messo in quarantena, e senza una quarantena di almeno dieci giorni non è possibile riconoscere il virus, perché non escono i sintomi, e fino a quando uno comincia ad avere febbre, tosse, mal di gola e comunque problemi respiratori… non se ne accorge, quindi insomma non è rassicurante questa cosa, se è veramente così, qua mi darete conferma voi se… se… se hanno passato al telegiornale qualche notizia o vero. Poi sì le cose principali sono queste qui, ci sarebbe molto altro da raccontarvi, queste sono le cose principali”.

Ci avete creduto? Siete terrorizzati? Qualcuno lo ha anche dimostrato commentando i nostri servizi sulla pagina Facebook de Le Iene. Ed ecco alcune delle nuove stravaganti teorie che avete rilanciato:

1.  “Qualcuno ha voluto creare il panico durante le olimpiadi a Tokio, diffondendo il virus”.

2.  “Al momento sono infetti solo i cinesi: qualcuno sta boicottando il paese asiatico”.

3.  “Ogni paio di anni c'è un'epidemia.....prima era l'influenza aviaria, poi la SARS, poi l'ebola, poi il coronavirus..... Fatevi due domande...”. 

4.  “È una cazzata per creare psicosi collettiva per interessi di qualche multinazionale, tra un mese nessuno ne parlerà più”.

5.  “I numeri reali non ci vengono detti. Se fosse così semplice costituirebbero 2 ospedali in pochissimo tempo, bloccando aeroporti, ecc... i numeri non sono reali, i morti sono molti di più”.

6.  “La situazione è proprio grave ma questi Cinesi devono capire che questo è successo come conseguenza delle preghiere de Mussulmani che sono stati maltrattati, picchiati e richiusi nei campi per causa della religione che professavano. Quindi per nessuna colpa. Ognuno deve essere libero di seguire la religione che vuole. In poche parole ‘Dio vede e provvede’. I mussulmani isolati e maltrattati e ora ironia della sorte tutta la Cina isolata. Allah e grande”.

7.  “Esistono trafficanti disposti a pagare decine e decine di migliaia di euro pur di impadronirsi degli agenti patogeni: averli prima permette di sviluppare i vaccini battendo la concorrenza”.

Ma come fare allora per contrastare la disinformazione e il complottismo? Affidandosi alle uniche informazioni certificate e verificate, che provengono dalle istituzioni deputate a fare vera informazione sull’emergenza coronavirus. 

Come i siti delle istituzioni sanitarie cinesi, secondo i quali il virus ha avuto origine da “animali selvatici” e “forse dal crisantemo cinese”.

“Molti animali selvatici possono trasportare agenti patogeni e diventare una fonte di trasmissione”, spiegano. “Zibetti, pipistrelli, ratti di bambù e girini sono ospiti comuni di coronavirus. Si presume che l'ospite naturale del nuovo coronavirus a Wuhan questa volta potrebbero essere pipistrelli, ma come sia trasmesso dai pipistrelli agli umani e quale sia l'intermediario non è ancora chiaro”.

I dati attualmente in nostro possesso raccontano che il primo gruppo di persone infette è stato segnalato il 31 dicembre 2019, proprio nella città cinese di Wuhan, nella regione dello Hubei. L’origine del focolaio infettivo è al momento il mercato del pesce di Wuhan, il South China Seafood Market, dove viene venduto pesce selvatico. Il prestigioso Journal of Medical Virology avanza la teoria che, come spiegato dai siti cinesi che abbiamo citato, il virus sarebbe stato diffuso dai pipistrelli ai serpenti e poi all’uomo.

Iene.it sta seguendo in tempo reale l'evolversi dell'emergenza coronavirus, che dalla Cina si sta diffondendo nel resto del mondo.

Nella prima puntata della nostra inchiesta abbiamo raccolto la testimonianza di Nicoletta e Francesca, mamma e figlia trevigiane che da 20 anni vivono a Pechino.

“La zona di Sanlitun, il distretto dei ristoranti di lusso, degli uffici e della vita notturna, è incredibilmente deserta. I marciapiedi e i lunghi viali di solito trafficatissimi sono vuoti: la città è spettrale. Le pochissime persone che si incrociano per strada indossano tutte le mascherine di protezione. Le farmacie di Pechino e i negozi hanno terminato le scorte di disinfettanti ”, ha spiegato mamma Nicoletta.

Nella seconda puntata della nostra inchiesta, abbiamo mostrato gli incredibili dati di un rapporto, l'indice di sicurezza sanitaria globale 2019, che risponde a questa delicatissima domanda: l'Italia è davvero in grado di affrontare l'epidemia da coronavirus? E quello che emerge dal rapporto, che puoi leggere cliccando qui, è sconsolante: il nostro punteggio complessivo è di 56,2 punti e ci colloca diciottesimi in Europa (su 28 membri) e 31esimi nel mondo (su un totale di 195 paesi monitorati).  

Nella terza puntata della nostra inchiesta abbiamo raccolto l’appello di Paolo, uno dei circa settanta italiani bloccati a Wuhan, in Cina, da dove è partita l'epidemia mortale da coronavirus. E da questa città spettrale, che oggi conta oltre l'80% dei 213 morti registrati in tutto il paese asiatico, arriva la voce di Paolo, ancora in attesa trepidante di poter tornare a casa.

“Noi italiani a Wuhan non abbiamo nessuna notizia certa di un aereo partito da Fiumicino per riportarci in patria. Nessuna notizia ufficiale dal consolato italiano. Stamattina ha iniziato a squillarmi il telefono molto presto, sin dalle 3-4. Parenti e amici mi chiedevano se fossero veritiere le notizie di questo volo ... Ci fa molto piacere, perché sono già dieci giorni che siamo qua senza sapere come andrà a finire questa avventura, questa brutta avventura ... ", racconta nel videomessaggio registrato nella sera italiana di mercoledì.

Iene.it continuerà a seguire quotidianamente l'emergenza mondiale da coronavirus cinese, con contributi esclusivi e testimonianze sulla pandemia.

Ecco qui sotto i tre articoli precedenti della nostra inchiesta esclusiva sull’emergenza coronavirus.

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