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Milano, la canzone della quarantena: Samuel non scende nella sua Sicilia | VIDEO

Samuel Pietrasanta è un cantante siciliano di 28 anni. Dal suo isolamento volontario a Milano ha scritto una canzone per strappare un sorriso in un momento difficile, anche dalla quarantena

Siamo partiti questo è il giorno uno, se guardi fuori non c’è più nessuno”. Inizia così la canzone della quarantena di Samuel Pietrasanta, 28enne siciliano rimasto a Milano dopo che anche la Lombardia è stata decretata “zona rossa”. Samuel è di Catania e nella vita fa “l’artista di strada”, come ci racconta al telefono. “Giro tutta Italia suonando la chitarra”, spiega Samuel, che di questa passione ha fatto il suo lavoro. Ha partecipato anche a Sanremo Giovani 2019, arrivando in semifinale.

La sua canzone dalla quarantena ci ha strappato un sorriso, in un momento difficile per l’Italia. “Appena ho saputo che stavano per chiudere la Lombardia il mio primo pensiero è stato di scendere in Sicilia”, ci racconta. E lo stesso pensiero lo hanno avuto in molti nella serata di sabato 8 marzo, quando la diffusione di una bozza del decreto del governo sulle misure nazionali di contenimento dell'emergenza coronavirus ha scatenato il panico. Come vi abbiamo raccontato su Iene.it, nel nuovo decreto, firmato alle 3.20 di domenica 8 marzo, compare il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e da altre 14 province. In tantissimi sono saliti sui treni in partenza da Milano Centrale per uscire dalla regione e raggiungere le zone più a sud. Come racconta la canzone di Samuel: “Ieri tua madre si era preoccupata, così stanotte dalla zona rossa sei scappata. Io son rimasto qui per il colore, rosso ricorda una rivoluzione”.

Samuel infatti ha deciso di non lasciare Milano. “Certo che il primo istinto è stato quello di scendere, anche perché ho un figlio che sta giù in Sicilia. Ma subito dopo ci ho ripensato: non aveva senso, e se fossi stato contagiato? Diversi miei conoscenti sono partiti verso il sud, ma se la portata che il coronavirus sta avendo qui al nord dovesse arrivare in Sicilia sarebbe un disastro, non sarebbe sostenibile”.

Così Samuel non solo decide di restare a Milano, nuova “zona rossa”, ma anche di chiudersi in casa e mettersi in un “isolamento volontario”, per evitare al massimo i contatti. E in questo isolamento ha scritto la canzone di cui abbiamo pubblicato qui sopra un piccolo estratto.

“Mi piaceva l’idea di prendere con ironia il fatto di essermi ritrovato chiuso in Lombardia e disoccupato essendo io un artista di strada che di certo ora non può suonare in giro per la città. L’unica arma che ho a disposizione per affrontare questo periodo è la mia penna e ognuno deve cercare di approfittare della situazione per creare qualcosa di buono”.

Perché come dice nella sua canzone: “in fondo sto bene anche a casa, col cuore aperto ma la porta chiusa”. 

Qui potete leggere le notizie che abbiamo dedicato all’epidemia di coronavirus

 

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