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Coronavirus in Italia: 7 morti e oltre 200 contagi. Si continua a cercare il "paziente 0"

Continua drammaticamente ad aumentare il numero dei morti e dei contagi. Preoccupazione a Milano dopo il caso di un medico del Policlinico e anche per l’economia (giù la Borsa). Nuove ipotesi sul “paziente zero”. Paesi esteri sconsigliano di visitare l'Italia, Oms: "Molto preoccupati"

Continua ad aumentare in modo drammatico la conta dei morti per il coronavirus in Italia: dopo un uomo di 84 anni di Bergamo, uno di 88 di Caselle Landi (Lodi), paziente oncologica ricoverata a Brescia, la settima vittima è un paziente di 62 anni di Castiglione d'Adda ricoverato all'ospedale di Como con precedenti problemi di salute. Intanto i contagi continuano a salire, superando quota 200 (al momento sono 229): un turista italiano è inoltre risultato positivo al virus a Tenerife.
È questo il primo bollettino dell’epidemia per il nostro paese dopo un weekend che ci ha visto entrare improvvisamente nell’emergenza del coronavirus, come terzo paese al mondo per numero di casi dopo la Cina e la Corea del Sud. La notizia della morte di una donna di Crema è stata smentita da Regione Lombardia.

L’Italia si ritrova con 50mila persone isolate in una quarantena di fatto nell’epicentro dell’epidemia nel basso lodigiano (sopra nella foto, la gente in fila sperando di fare la spesa a Codogno); scuole e università chiuse nel Nord, Duomo e Scala di Milano chiusi, Carnevale di Venezia annullato, sport e serie A sospesi e molte altre misure restrittive prese in particolare in Lombardia per limitare la possibile diffusione del virus nei luoghi di aggregazione (chiusi cinema, musei e anche bar e pub ,dopo le 18: qui per tutte le decisioni prese domenica 23 febbraio). La Borsa di Milano registra intanto pesanti contraccolpi per tutta l'economia, chiudendo la giornata in negativo di oltre 5 punti percentuali.

E le notizie sul diffondersi del contagio in Italia iniziano a preoccupare anche all'estero. La Francia ha invitato chi rientra da Lombardia e Veneto a porsi in quarantena. Altri Paesi, come l'Irlanda e Israele, hanno invece sconsigliato di recarsi in Italia. Germania, Regno Unito e Stati Uniti non hanno ancora applicato misure nei confronti del nostro Paese, ma la diffusione del coronavirus rischia di avere pesanti ripercussioni sull'economia e in particolare sul turismo. L'Oms, l'organizzazione mondiale della sanità, si è detta "molto preoccupata" per quanto sta avvenendo in Italia in questi giorni.

I MORTI
Le vittime in Italia sono sette e sembrano confermare i dati sull’andamento della malattia che sembra colpire di più le persone più anziane e quelle con altre patologie. Sono morti per coronavirus: Adrian Trevisan, 78 anni, venerdì nell’ospedale di Schiavonia (Padova); Giovanna Carminati, 77 anni, di Casalpusterlengo (Lodi), sabato, gravemente malata da tempo: la positività al coronavirus è arrivata da un test post mortem; Angela Denti Tarzia ieri, domenica, a Crema, 68 anni, ricoverata in oncologia e con una situazione già gravemente compromessa; un uomo di 84 anni ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per patologie pregresse, e uno di 88  di Caselle Landi (Lodi). Delle ultime due vittime si è saputo stamane. E' arrivata la notizia della morte di un uomo di 80 anni ricoverato all'ospedale Sacco, e infine di un uomo di 62 anni in ospedale a Como, con precedenti seri problemi di salute.

I CONTAGI
I casi di coronavirus in Italia sono saliti dai 150 di ieri a oltre 229: almeno 172 in Lombardia, 32 nel Veneto, 18 in Emilia Romagna, 4 in Piemonte e uno nel Lazio (all'Istituto Spallanzani dove due pazienti sono nel frattempo guariti).

Aumenta la preoccupazione a Milano con metropolitana, stazione ferroviaria e treni semideserti. Molti supermercati sono stati “assaltati” con scaffali rimasti semivuoti. Alcune aziende hanno scelto di lasciare i lavoratori a casa scegliendo lo “smart working” via computer da casa per contenere la diffusione del virus come alla Torre Unicredit di piazza Gae Aulenti. Qui c’è anche la situazione segnalata da un dipendente che ha i genitori entrambi positivi al coronavirus (non vive con loro).  

Allerta soprattutto per un medico del Policlinico di Milano, dermatologo e docente universitario, primo contagio all’interno del Comune. Ricoverato al Sacco e trovato infetto, è in buone condizioni ed è stato già dimesso. Si temono eventuali contagi tra conferenze e lavoro in reparto.

L’EPICENTRO DELL’EPIDEMIA
Continua intanto la ricerca del “paziente 0” da cui sarebbe partita l’epidemia: potrebbe esserci una connessione tra il paese di Vo’ (Padova), l'epicentro veneto, e Codogno (Lodi), quello lombardo. Un agricoltore 60enne di Albettone (Vicenza), frequentatore dei bar di Vo', era stato a Codogno e in altri centri del lodigiano e accusa ora sintomi influenzali.

NEL MONDO
In totale si contano oltre 2.600 morti e 79 mila contagi: in entrambi i casi la stragrande maggioranza è in Cina, da dove è partito il coronavirus, in particolare dalla provincia dello Hubei e dalla città di Wuhan. Qui l’epidemia sembra iniziare a rallentare, seppur sempre con numeri altissimi, mentre a in Corea del Sud l’allerta è stata innalzata a livello massimo. Preoccupazione anche in Giappone con 162 casi (senza contare però i 691 sulla nave da crociera Diamond Princess ormeggiata a Yokohama).

LE IENE E L'EMERGENZA
Anche noi vogliamo contribuire alle misure per contenere la diffusione del virus: dopo 24 anni Le Iene andranno in onda per la prima volta senza pubblico in studio nelle prossime puntate di martedì 25 e giovedì 27 febbraio. Iene.it continua a seguire in diretta l'evolversi dell'emergenza. Torneremo a parlarvene anche in onda a Le Iene martedì dalle 21.20 su Italia1, con servizi dedicati alla diffusione del coronavirus

Ecco sotto gli ultimi articoli dedicati all’epidemia, in particolare con immagini e racconti dall’epicentro nel Lodigiano.
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Oltre al 112, come sempre, e al numero 1500 messo a disposizione dal ministero della Salute, sono stati attivati due altri numeri da chiamare: 800894545 per la Lombardia e 800462340 per il Veneto. Chiunque si trovasse nei luoghi dei contagi in Italia e volesse mettersi in contatto con noi, può scriverci su redazioneiene@mediaset.it.

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