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Coronavirus in Italia: quarta vittima, oltre 150 i contagi. Nuovo caso a Milano: è un medico del Policlinico

Morto a Bergamo un uomo di 84 anni ricoverato per patologie pregresse: è la quarta vittima in Italia. I casi superano i 150, 112 sono in Lombardia. A Milano, dove sono stati chiusi anche Duomo e Scala, allerta al Policlinico. In Lombardia, dopo scuole, cinema e musei, chiusi anche pub e discoteche dopo le 18. Scuole, università, sport e calcio fermi in tutto il Nord (anche il Carnevale di Venezia). L’Italia è il terzo paese dove l’epidemia si è diffusa di più al mondo. Paura per chi arriva dal nostro paese: l'Austria blocca i collegamenti ferroviari

Un uomo di 84 anni è la quarta vittima del coronavirus in Italia. Questo mentre i contagiati superano i 150 con 112 casi solo in Lombardia e 50mila persone si trovano isolate nell'aree considerate focolaio dell'epidemia. Mentre a Milano si registra ora un nuovo caso, con un medico dermatologo del Policlinico tra gli infetti, dopo i primi due di ieri. 

Si aggrava di ora in ora l’escalation dell'emergenza coronavirus in Italia, dopo la giornata di ieri, sabato 22 febbraio, che ha visto esplodere l’emergenza. E anche l'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, invia ora un proprio team per capire cosa sta succedendo nel nostro Paese.

Le misure per fermare il virus diventano intanto sempre più rigide in Lombardia. L'ultima è la chiusura di pub, discoteche e in genere dei luoghi commerciali di intrattenimento e di svago dopo le 18 (non i ristoranti).

Prima il sindaco Giuseppe Sala aveva annunciato che le scuole di Milano resteranno chiuse la prossima settimana, dal 24 al 29 febbraio, poi il presidente regionale Attilio Fontana ha esteso la decisione a tutta la Lombardia e anche a musei, cinema, luoghi di aggregazione ed eventi pubblici in genere

Scuole chiuse per una settimana anche in Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Stessa decisione per le Università nelle tre regioni del Nord Italia dove, in tutti e tre i capoluoghi Milano, Torino e Venezia, si sono registrati casi di coronavirus. A Milano è stato chiuso anche il Duomo e il teatro alla Scala ha sospeso "tutte le rappresentazioni a titolo cautelativo".

Nella città si registra ora un nuovo caso, dopo i primi due di ieri: è un medico del Policlinico di Milano, ricoverato all’ospedale Sacco da alcuni giorni per una polmonite, che è risultato ora positivo al coronavirus. Quattro medici specializzandi del reparto in cui lavora avrebbero presentato nei giorni scorsi alcuni sintomi. Si stanno cercando di ricostruire eventuali contatti e contagi del dottore, valutando anche l'ipotesi della chiusura del reparto.

Anche noi vogliamo contribuire alle misure per contenere la diffusione del virus: dopo 24 anni Le Iene andranno in onda per la prima volta senza pubblico in studio nelle prossime puntate di martedì 25 e giovedì 27 febbraio. 

Il numero di contagiati in Italia è di oltre 150 in 5 regioni: 112 in Lombardia, 24 in Veneto, 6 in Piemonte, 9 in Emilia Romagna e 2 nel Lazio (i due turisti cinesi ricoverati all’Istituto Spallanzani, primo caso registrato nel nostro Paese il 29 gennaio scorso). Ci sono poi le altre due vittime: Adrian Trevisan, 78 anni, morto nell’ospedale di Schiavonia (Padova), e Giovanna Carminati, 77 anni, di Casalpusterlengo (Lodi). La terza vittima, a Crema, è "una donna anziana che era ricoverata in oncologia con una situazione molto compromessa e aveva anche il coronavirus", ha dichiato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Il quarto morto in Italia per coronavirus è un uomo di 84 anni di Bergamo, ricoverato all'ospedale "Papa Giovanni XXIII" della città lombarda per patologie pregresse.

L’epidemia nel mondo, secondo l’ultimo bilancio, conta 2.461 morti con 78.766 contagiati. La stragrande maggioranza sono in Cina, da dove è partita l’epidemia, in particolare dalla provincia dello Hubei e dalla città di Wuhan. "È la nostra più grande emergenza sanitaria dal 1949", ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping. L’Italia è il terzo paese al mondo con più casi dopo Cina e Corea del Sud.

Sono migliaia le persone che si trovano in questo momento isolate nelle aree focolaio dell’epidemia, soprattutto nel Lodigiano, in Lombardia ,dopo il decreto per fronteggiare l’emergenza del governo che nella notte ha messo a disposizione per farle rispettare non solo le forze di polizia ma anche, nel caso, l’esercito.

Tutte le misure di contenimento dell’emergenza si fanno sempre più stringenti. A partire dalle manifestazioni sportive che sono state annullate per oggi in tutta la Lombardia e il Veneto, comprese le partite di serie A Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari. Rinviata anche Torino-Parma dopo i casi in Piemonte. L’emergenza colpisce anche in Veneto dove, dopo i due contagi di oggi a Venezia, sono stati fermati i festeggiamenti per lo storico Carnevale in Laguna.

All'estero si sta iniziando a diffondere la paura per gli italiani in arrivo. In Romania è stata disposta la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto o che siano stati nelle due regioni italiane negli ultimi 14 giorni. Il gruppo francese, leader del lusso, Lvmh ha sospeso per i suoi manager viaggi da e per l'Italia. 

Il caso più clamoroso viene dall'Austria. Un treno Eurocity proveniente dall’Italia è stato bloccato invece dalle autorità di Vienna alla frontiera del Brennero per la presenza a bordo di due casi: l'Austria ha deciso poi di bloccare i collegamenti ferroviari con l'Italia.

Iene.it continua a seguire in diretta l'evolversi dell'emergenza coronavirus. E torneremo a parlarvene anche in onda a Le Iene nelle puntate in onda della prossima settimana martedì e giovedì. 

Ecco sotto gli ultimi articoli dedicati all’epidemia, in particolare con immagini e racconti dall’epicentro nel Lodigiano.
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Oltre al 112, come sempre, e al numero 1500 messo a disposizione dal ministero della Salute, sono stati attivati due altri numeri da chiamare: 800894545 per la Lombardia e 800462340 per il Veneto.

Chiunque si trovasse nei luoghi dei contagi in Italia e volesse mettersi in contatto con noi, può scriverci su redazioneiene@mediaset.it.

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